Nella prima metà di quest’anno è stato registrato il numero più basso di incidenti dal 1994
Nel primo semestre del 2021 si sono verificati 68 atti di pirateria contro le navi, numero di incidenti che è inferiore del -31% rispetto alla prima metà dello scorso anno ed è il più basso dal 1994. Il Piracy Reporting Center (PRC) dell’International Maritime Bureau (IMB) ha reso noto che nei primi sei mesi di quest’anno sono state abbordate 61 navi, quattro sono stati i tentativi di assalto, due navi sono state oggetto di colpi d’arma da fuoco ed una nave è stata sequestrata. Il PRC ha evidenziato che, nonostante il numero di incidenti sia calato, tuttavia il livello di violenza nei confronti degli equipaggi delle navi è rimasto elevato, con 50 marittimi rapiti, tre minacciati e due aggrediti, un marittimo preso in ostaggio, uno ferito e un marittimo ucciso.
Nella prima metà del 2021 il 32% di tutti gli incidenti si è verificato nel Golfo di Guinea, regione nella quale si sono verificati tutti i 50 rapimenti di marittimi e l’uccisione di un membro dell’equipaggio. Nello Stretto di Singapore sono stati registrati 16 incidenti rispetto a 11 nella prima metà del 2020 e in crescita sono risultati anche gli incidenti al largo delle coste del Perù che sono raddoppiati salendo a nove.
Se nel primo trimestre del 2021 il numero di atti di pirateria è diminuito del -19% sullo stesso periodo dello scorso anno, nel trimestre successivo la flessione è stata più accentuata (-41%) essendosi verificati 30 incidenti rispetto a 51 nel secondo trimestre del 2020.
http://www.informare.it/news/gennews/2021/20210961-atti-pirateria-2Q-2021.asp