Assoporto Augusta e Unionports lanciano l’allarme e chiedono l’intervento dell’assessore competente
Dal prossimo 5 luglio oltre mille marittimi, tra Augusta e Siracusa, rischiano di rimanere senza assistenza medica. Occorre un intervento d’urgenza magari con una convenzione con l’ospedale “Muscatello” o con la nomina ad hoc di un professionista, in attesa che venga bandito il relativo concorso.
A lanciare l’allarme è Assoporto Augusta unitamente ad Unionports, le due associazioni che insieme rappresentano gli operatori economici del porto di Augusta hanno incontrato l’assessore al Porto Tania Patania.
“A causa di una comunicazione errata, molti marittimi finora assistiti dal Servizio assistenza sanitaria naviganti – ha spiegato la presidente di Assoporto Augusta Marina Noè- si sono iscritti al Servizio sanitario nazionale, ma dovranno nuovamente iscriversi alla Cassa marittima dove, al momento, c’è un solo medico in servizio per Augusta. Il professionista ha già annunciato le sue dimissioni, irrevocabili, a partire dal prossimo 5 luglio, nel frattempo non si è provveduto a bandire il nuovo concorso per trovare il sostituto pertanto, se non si trova una soluzione, da quella data si ritroveranno senza medico i marittimi di Augusta, che sono circa mille, ma anche gli operatori portuali di Siracusa, per i quali dopo il pensionamento del medico che li assisteva, non è stato nominato un sostituto”.
L’ unico medico attualmente operativo in provincia per la Cassa marittima si trova a Pachino, da qui la necessità di trovare al più presto una soluzione.
“Ieri abbiamo chiesto all’assessore al Porto, Tania Patania di attivare, insieme al sindaco, ogni utile iniziativa con le autorità competenti per verificare se l’ospedale Muscatello di Augusta possa stipulare una convenzione con la Cassa marittima, che consentirebbe agli assistiti di poter avere tutte le prestazione sanitarie necessarie al nosocomio augustano- ha aggiunto Noè- Questo sarebbe un enorme vantaggio e in passato sappiamo che alcuni ospedali, in altre province, hanno proceduto in questo modo. Se tuttavia questa ipotesi non risultasse percorribile abbiamo anche chiesto di provvedere, in via d’urgenza, a nominare un medico ad hoc, nelle more di bandire al più presto il concorso per selezionarne uno o più per il porto di Augusta. E’ necessario rappresentare che oltre ai marittimi di Augusta e Siracusa avranno il medesimo problema tutti i marittimi che fanno scalo ad Augusta e non sono pochi, mediamente oltre mille e duecento all’anno che non potranno più sbarcare per motivi di salute, non potranno usufruire delle visite mediche ordinarie e/o di prescrizione di farmaci, nè fare le visite biennali. L’ideale, pertanto, sarebbe avere almeno due medici, visto che –ha concluso- un porto molto più piccolo come Pozzallo ne ha due”.
teos/10218516380450894), (si ringrazia l’Ing. Giacomo Cascino per il link e la collaborazione.)
Inoltre, il Golfo di Gela è tra i pochi luoghi al mondo che vanta la scoperta di tre navi greche in perfetto stato di conservazione, sono imbarcazioni della fine del VI-inizi del V secolo a.C. rinvenute in prossimità della città, colonia dorica fondata nel 689 a.C. e il più importante emporio commerciale greco sulla costa meridionale della Sicilia, dove si producevano pure monete.
Cito il Museo di Siracusa Paolo Orsi dove all’interno dell’edificio sono esposti migliaia di reperti provenienti da Gela, ogni anno è visitato da turisti provenienti da tutto il mondo per vedere anche gli antichi reperti lasciati da Gelone. Rinnovo all’amministrazione comunale la mia proposta di acquistare e restaurare l’antica chiesa San Rocco posizionata al centro storico e trasformarla in museo archeologico in tre livelli.
Nell’era moderna 9-10/Luglio/1943 l’unica città che si oppose agli alleati, che più volte furono respinti in mare fino a quando il Generale George Patton non decise di utilizzare i prigionieri italo/tedeschi come scudi umani, fu la Città di Gela. I bunker costruiti nelle colline dagli Italo-tedeschi furono inespugnabili una vera fortezza per le 51 nazione alleate degli americani dove persero circa diecimila soldati.
Importanti traccie del passato, utili a costruire un futuro, anche turistico, la città e il libero Consorzio di Caltanissetta lo meritano, pensiamo di inserire Gela nel circuito turistico siciliano anche con una campagne pubblicitarie su tv, radio, riviste di settore, con rappresentanti che promuovano l’archeologia negli istituti in tutta la Sicilia organizzando visite guidate in città.
Se il passato è stato generoso con la città del Golfo, il recente futuro causa la mancata programmazione non lo è stato, mancano vie di comunicazione quali ferrovie, autostrade, porto passeggeri (utilizziamo il porto isola con le “floating platforms”!), collegamenti veloci con l’aeroporto di Comiso, e molto altro ancora.
Un archeologo proveniente dal Giappone o America che spenderà mille euro per visitare le ricchezze di Gela (lingotti di oricalco, tre navi greche su tutte) ci sarà sempre, ma se dobbiamo orientare la Città dalle mille contraddizioni al turismo bisogna attrarre ogni anno cinquemila persone, e riuscire a fargli spendere almeno cento euro.
Fare arrivare cinque mila persone ogni anno significherebbe un sostanzioso aumento del Pil locale, e la nascita di attività ricettive B&B, Affitta Camere, Case Vacanze, e molto altro ancora, oggi scarsamenti presenti, all’asta giudiziaria, o abbandonate, anche sul lungomare, strutture ricettive uniche attaccante alla soffice spiaggia color oro di Gela e al Mar Mediterraneo, (cito: l’Hotel Mediterraneo), in vendita da anni. Un peccato!…
Programmare tra dieci anni sembrerebbe essere futuro ma da professionista nel settore immobiliare vi posso garantire è già passato.