GRIMALDI: GRAZIE ALLO SFORZO DEGLI ARMATORI ITALIANI LO STATO HA RISPARMIATO 45 MLN DI EURO ALL’ANNO A FRONTE DEI PRECEDENTI 72 MLN EROGATI AD UN SOLO OPERATORE.

Il 22 giugno, presso la IX Commissione (Trasporti, poste e telecomunicazioni) della Camera dei
Deputati, si è tenuta l’Audizione in relazione all’esame congiunto delle proposte di legge in materia
di continuità territoriale con la Sardegna (C. 535 di Romina Mura e Gavino Manca e C. 1525 Marino,
Deiana, Alberto Manca, Perantoni, Scanu, Vallascas). Per Confitarma sono intervenuti, il Presidente
della Commissione Navigazione a Corto Raggio, Guido Grimaldi, e il Direttore Generale Luca
Sisto.
“La flotta italiana di traghetti Ro/Ro – ha evidenziato Guido Grimaldi – è la prima, per capacità e
numero di unità, nel ranking mondiale e per lo più è impiegata nel cabotaggio marittimo e sulle
Autostrade del Mare. La nostra flotta e i nostri armatori durante tutta la pandemia, dall’8 marzo 2020
ad oggi, non hanno mai cessato la loro attività continuando ad offrire servizi per le isole maggiori e
minori, garantendo la continuità territoriale, permettendo quindi l’approvvigionamento di beni di
prima necessità ma soprattutto di apparati sanitari e di medicinali”.
In merito alle due proposte di legge “non possiamo che non essere d’accordo circa il criterio espresso
della solvibilità dell’armatore europeo che acquisisce il contratto di servizio pubblico, in quanto
quest’ultimo deve garantirne il rispetto nella forma e nel contenuto in ogni sua parte; come non
possiamo non condividere la possibilità di inserire gli stakeholder nella conferenza dei servizi al fine
di avere sempre un loro costruttivo, utile e necessario contributo, visto che questi ultimi
rappresentano il mercato”. “In merito all’impiego di navi non superiori ai 18 anni di età, riportato da
entrambe le proposte di legge – ha aggiunto Guido Grimaldi – è opportuno ricordare che ancora
oggi, vengono impiegate in Sardegna navi di età superiore ai 50 anni: pertanto risulterebbe forse un
po’ esagerato richiedere tale limite per le linee in convenzione”. Confitarma suggerisce quindi il
limite di 25 anni di età per le navi impiegate sulle linee in convenzione. In particolare, le navi tra i 20
ed i 25 anni di età potrebbero presentare un certificato di idoneità rilasciato dal Port State Control o
da un ente di certificazione internazionale che certifichi la loro idoneità dal punto di vista della
sicurezza e della qualità del servizio.
“Oggi – ha evidenziato Guido Grimaldi – il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità
Sostenibili, seppur in ritardo ha predisposto dei bandi per i quali sono stati già identificati degli
aggiudicatari come, ad esempio, nel caso delle linee per le Tremiti e la Napoli-Cagliari-Palermo,
mentre per altre linee dai bandi non si è giunti all’aggiudicazione, come per la Genova- Porto Torres,
o addirittura la gara è andata deserta, come per la Civitavecchia –Cagliari– Arbatrax”.
Secondo Confitarma, alcuni requisiti dei bandi come la frequenza o la velocità richieste talune volte
risultano non necessari, eccessivi e addirittura in contraddizione con l’agenda nazionale ed europea in
tema di sostenibilità e riduzione delle emissioni di CO2. “Si va addirittura nella direzione opposta –
ha affermato Guido Grimaldi – in quanto si richiedono agli armatori frequenze giornaliere su linee
in cui potrebbe bastare un servizio tri settimanale”.

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