Cambia ancora lo scenario della vicenda Moby, che giusto l’altro ieri ha presentato, insieme a Cin Tirrenia, la proposta definitiva di concordato preventivo al tribunale di Milano. Fonti vicine alla compagnia raccolte dal Sole 24 Ore sostengono infatti che sia in corso un riavvicinamento tra la compagnia e alcuni tra i suoi principali creditori, in particolare il gruppo di obbligazionisti detentori della maggior parte del bond da 300 milioni con scadenza 2023, di cui non sono state pagate le cedole all’inizio dello scorso anno. Si tratta di quei bondholder riuniti in Ad Hoc Group, comprendente tra gli altri Aptior Capital, BueBay, Cheyenne Capital e Sistem2, che fino a poco tempo sembravano essere tra i principali ostacoli all’approvazione del piano di rilancio di Moby….clicca qui