Aver potuto rivendicare il diritto a designare un nostro rappresentante in seno al Consiglio di Disciplina della Regione Lazio è motivo di soddisfazione per SLM Fast Confsal e di orgoglio per la FAST Confsal, che con perseveranza e determinazione sta lavorando per la salvaguardia e la tutela dei lavoratori dei settori del trasporto”. Questo il commento del segretario nazionale SLM Fast Confsal, Vincenzo Multari, al Decreto del Presidente della Regione Lazio dell’8 giugno, n. T001222, di nomina del Consiglio di disciplina, obbligatorio per le aziende di Tpl.
“Questa vittoria politico/sindacale – prosegue Multari – è la pietra miliare di un percorso iniziato con il Decreto Madia-Delrio e proseguito nel 2017 quando c’è stato il tentativo di abrogare il Regio Decreto 148/31 con il DL. 50, obiettivo mancato solo grazie al tempestivo intervento del SULCT – oggi SLM Fast Confsal – che, con una forte protesta a carattere nazionale a cui hanno aderito anche altre OO.SS. del settore e le accese audizioni al MIT e nelle Commissioni Trasporti di Camera e Senato, è riuscito a bloccare l’iniziativa del Parlamento”.
“Ancora più importante per la nostra Organizzazione Autonoma, al punto di poterlo ritenere storico – aggiunge il sindacalista – è che la nomina di un nostro rappresentante nel Consiglio di Disciplina abbatte definitivamente il muro della Rappresentatività fino ad oggi prerogativa dei Sindacati Istituzionalizzati e firmatari di contratto nazionale. Un risultato raggiunto grazie alla determinazione nell’azione sindacale della Fast Confsal che è il risultato della “conoscenza” che ci trasmette l’attento ed approfondito studio delle normative legislative nazionali e comunitarie svolto dal nostro Centro Studi e dalle Segreterie di Federazione e Nazionali”.
“Un valore aggiunto – spiega Multari – che stiamo mettendo nell’azione di tutela dei lavoratori nella vertenza nazionale sul Prospetto di Paga (L.U.L.) da usare come grimaldello per scardinare il muro del lavoro nero/sommerso legalizzato e per garantire la corretta applicazione dell’Orario Lavoro per lavoratori mobili. Una vertenza che a livello locale ci aiuta ad obbligare le Aziende alla corretta applicazione della normativa legislativa nazionale e comunitaria che interviene sull’Orario di Lavoro per garantire la tutela della salute dei lavoratori di tutti i settori pubblici, privati e per le categorie che fanno eccezione; vedi: Gente di mare, Personale di volo, Lavoratori mobili ecc. ecc.”
“Malgrado i risultati finora ottenuti – conclude il Segretario SLM Fast Confsal – è evidente che non possiamo abbassare la guardia e che dobbiamo essere pronti a lottare contro i pericoli che ci riserva la preannunciata riforma del TPL contenuta nel PNRR. Una Riforma che ci impone, per il ruolo da protagonisti che ci compete, di tenere fede al risultato referendario del 2011 espresso dai cittadini italiani contro le privatizzazioni dei servizi essenziali (Sanità, Scuola e Trasporto Pubblico) e l’opportunità di riportare nelle competenze del Governo la gestione della Sanità e del Trasporto Pubblico Locale che, in questa fase pandemica hanno messo a nudo tutte le criticità di sistema dovute alla modifica del Titolo V della nostra Costituzione”.
Roma, 15 giugno 2021