Strage del Moby Prince, parla Onorato: “L’incidente fu causato da una bomba”

A provocare la tragedia del Moby Prince fu una bomba: ne è convinto l’armatore Vincenzo Onorato, che dà la sua spiegazione della strage, avvenuta il 10 aprile 1991 e che causò 140 morti, in un’intervista a La Nuova Sardegna.

Onorato non crede all’errore umano. Dice che il comandante Ugo Chessa, morto nella tragedia, era “il miglior comandante con cui ho navigato”: “Io avevo assistito tante volte alle uscite dal porto di Chessa e il fatto che quella notte la nave sia andata contro una petroliera è totalmente inspiegabile”. “Purtroppo – aggiunge – è partita subito una disinformazione che ha creato tanto dolore a tutti e mi ha portato quasi alla follia”, “che sia uscito dal porto e abbia preso una petroliera è impossibile. Quella fu la prima disinformazione vergognosa, ma ce ne fu una seconda più tecnica: la nebbia, che però è totalmente ininfluente per un comandante e una prima guardia come quella del Moby Prince”.

L’armatore parla di un “boato ante collisione” in un video di uno dei passeggeri. Da qui la sua convinzione di una bomba nel locale del motore delle eliche di manovra a prua: “La nave è verso l’uscita dal porto quando esplode la prua. Il comandante non vede più nulla, pensa a una collisione, mette il timone a dritta e va contro la petroliera. Ecco la spiegazione della vicenda”. Perché allora l’accordo con Snam sulle responsabilità? “C’erano – risponde – 140 morti, dei quali molti tra marittimi e passeggeri erano gli unici a lavorare in famiglia. Per evitare che finisse come in tutti i disastri italiani – Ustica docet – abbiamo parlato con Snam e abbiamo deciso di dividerci la responsabilità dei risarcimenti”, si decise di non aspettare l’esito dei giudizi: “Navarma si assunse l’onere di risarcire i parenti delle vittime e Snam di rimborsare tutti i costi antinquinamento”, e “preciso che questi risarcimenti furono erogati dalla compagnia assicuratrice dei rischi verso terzi”.

“Non posso che dichiarami stupito delle dichiarazioni del patron della Moby sul caso Moby Price, anche se non c’è nessuna novità nelle affermazioni che fa. L’ipotesi bomba sul traghetto è stata approfondita sia nel 1992 che dalle indagini della commissione di inchiesta”. Lo dice all’Ansa l’ex senatore Pd ed ex presidente della Commissione di inchiesta sulle cause del disastro del traghetto Moby Prince, Silvio Lai.

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