Le carte segrete cantano. Raccontano vita da nababbi in un mare rosso di debiti, una flotta alla deriva che si poteva permettere di spendere una valanga di soldi in aerei privati, auto di lusso, ville dorate e gioielli da mille e una notte. Il dietro le quinte della navigazione della Moby e della Tirrenia, diventata Compagnia Italiana di Navigazione, è un mare magnum di assegni staccati di qua e di là, una volta per sponsorizzare partiti un’altra per pagare consulenze milionarie. L’imponenza dei numeri e delle carte finite sul tavolo del Tribunale fallimentare di Milano sono una valanga di ammissioni. La resa dei conti è segnata. Giovedì mattina, quando il 15 aprile sorgerà nel palazzo di Giustizia di Milano, per il castello di debiti non ci sarà più tempo…..clicca qui